Karol Wojtyla e la famiglia tradita

Emanuela Orlandi con il fratello Pietro.



 Quando Ercole Orlandi e la moglie posarono per questa foto erano certamente felici di avere con essi e i propri figli,un personaggio illustre come il papa - loro principale in tutti i sensi,poiché Giovanni Paolo II era oltre che capo dello Stato Vaticano, anche il datore di lavoro di Ercole. Non potevano immaginare quel che sarebbe successo di lì a qualche anno.

La figura retoricamente celebrata del Santo Padre non era così benevola e soprattutto,sincera e affidabile; Emanuela Orlandi allora quindicenne, sparì improvvisamente - quasi contemporaneamente a un'altra ragazza, Mirella Gregori - senza che lasciasse traccia. Le autorità vaticane,come Ugo Poletti, sgusciarono da ogni possibile risultato circa le indagini. Si dirà: altre persone scomparse non sono più state ritrovate: ma nel caso Orlandi le implicazioni del clero tutto sono serie e gravi,come lo sono gli indizi sul pontefice polacco. Il virtuoso papa morto nel 2005 e voluto con prepotenza "Santo subito", era tutt'altro che un uomo vòlto al trascendente ma invece decisamente all'immanente! 

La tenacia e l'angoscia insolubile di Pietro Orlandi che per quarant'anni non si è mai rassegnato al mistero attorno alla sorella,sta oggi facendo scalpore nella chiesa;  si vuole addossare a Pietro Orlandi  una nuova scomunica per il fatto di avere resi noti elementi raccolti durante il tempo, come il monologo di Marcello Neroni, componente della banda della Magliana (il cui boss Enrico De Pedis fu tumulato in Sant'Apollinare). Marcello Neroni,intervistato da Alessandro Ambrosini, ha rivelato la doppia recita di Karol Wojtyla, papa nerboruto e dedicato alla Madonna per la folla di Piazza S.Pietro, vitaiolo e avido dei piaceri anche quelli più riprovevoli nel privato. La pedofilia nel clero non è un'opinione; in Vaticano sembra fossero in molti a definire  Giovanni Paolo II con un nomignolo...


Quando Ercole Orlandi morì - un anno prima di Wojtyla - le parole riportate furono:" Sono stato tradito da chi ho servito".


Non è possibile prevedere quali esiti potranno esserci nei tentativi di far esplodere la verità,l'ostracismo della chiesa non avrà scrupoli - come suo costume da secoli! 


Quel che nessun osservatore,periodista,commentatore saprà rendere alla comprensione è la cieca andatura dei fedeli  che si raggruppano sotto un'antica finestra dalla quale un "successore di Pietro" con la bocca piegata alla menzogna,li ungerà con l'uguale mistura servita da sempre,usata nel nascondere la sorte infelice inflitta dai "ministri di Dio" a una povera ragazza poco più che bambina,togliendola alla sua vita in un giorno di giugno del 1983...

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